Quel Gioco Giappo Che Per Me Valeva Troppo... e rivorrei tanto...

I giappi non sono più quelli di una volta! e no! proprio no! 
Erano altri tempi quelli in cui le software house del sol levante insegnavano a far videogiochi: ambientazioni sempre nuove, bellissime e suggestive. La bravura nel creare personaggi caratterizarli al massimo, sempre super tamarri (Gene from God Hand!?) e super fighi (Dante?!) roba che delle volte giocando a qualche titolo occidentale ti andava subito a noia! I tempi di quegl'action, che per finirli dovevi chiedere in prestito le dita a qualcuno perché le tua rimanevano distrutte sul controller...

Il tempo dei loro bellissimi survival, dei primi Resident giocati col cuore a mille, dei Dino crisis, di quella Bonazza di Aya Brea XQ__


I loro JRPG, che ha quel tempo erano sia di ultima generazione che anche molto più fighi! le giornate perse davanti ad un final fantasy qualsiasi, ad un Vandal Hearts, un suikoden un dragon quest e tantissimi altri che neanche li ricordo tutti, erano semplicemente fantastici...
La generazione Ps1 e Ps2, quella che io ho vissuto più intensamente, era costellata da una multidutine di giochi giapponesi che mi regalavano emozioni! Si vedeva che avevano quel qualcosa di magico, di unico che gli altri non avevano, non riuscivano ad eguagliare o non ne erano in grado...
Per esempio nessun altro gioco stealth mi ha saputo ridare quello che mi ha dato Metal Gear Solid fino al terzo capitolo... Solo Kojma poteva fare una cosa del genere...

So che voi ora starete pensando che sono tragico o che nella "old Gen" non c'erano solo i giapponesi... ma quei giochi mi piacevano, li adoravo, amavo il loro stile, il loro gameplay le idee che sapevano metterci ogni volta che sfornavano un videogioco...


Ancora oggi mi emoziono pensando a quello che hanno saputo fare con Shadow of The Colossus, immenso, unico, indimenticabile titolo che occupala i primi posti della mia top ten personale... Giusto l'altro giorno guardavo dei video del gioco e vedevo quella grafica, quell'immensità, che prima erano quasi impossibili da vedere su ps2, quella poesia di fondo che muoveva il gioco... Stupendo...



Mi sembra ieri, che aspettavo con ansia la nuova generazione per poter giocare tutti i titoli che mi avevano emozionato, con quella grafica che sognavo... sognavo ancora di perdermi per i mondi magici con personaggi che solo un giapponese poteva inventare...


Ma invece nulla, la Ps3 è arrivata, ma di robba giapponese con i controcazzi quasi nulla.... Un PES  sempre più brutto, un DMC 4 che non era nulla di che... un RE 5 che non aveva piu nulla di survival, FF 13 che come detto anche da altri sembra un lungo ponte dove basta premere X o A(dipende dai gusti) e il combattimento è bello che risolto...
E poi quel MGS 4 che si mi è piaciuto, ma anche perché sono un super fan della serie, ma guardandolo meglio non è neanche quello niente di che, ore e ore di dialoghi, di cutscene, trama delle volte un po troppo vaneggiante e gameplay ridotto all'osso...


Per fortuna che ci sono loro, gli Ex della magica Clover Studio, i ragazzi di Platinum Game che mi hanno sfornato un Action degno dei tempi d'oro...

Gli altri invece quasi nulla...


Semplicemente non sono riusciti a stare al passo con i tempi, al passo con i colossi occidentali e forse anche un probblema finanziario, visto che per sviluppare ora, servono più risorse di allora e spiegherebbe anche il perché su console portatili, dall'hardware minore, qualcosa è uscito e continua ad uscire...
Non sono riusciti a rinnovarsi, diventando un po obsoleti... Non è un caso che le esclusive sony siano quasi tutti giochi occidentali o dallo spiccato stile occidentale o che Konami ripieghi su una software house Spagnola per il nuovo Castelvania 3d o la Square, che se non fosse per i titoli Edios su ps3, avrebbe poco o niente...
Saranno anche stupidaggini, ma io spero proprio che la prossima gen riporti un po di nuova verve nelle SH giapponesi, spero che mi sappiano regalare ancora infinite emozioni con i loro titoli che tanto, ma proprio tanto,  mi sono stati cari in passato.